IN RICORDO DI LUIGI

 

Al Carrobiolo capita di incontrare persone speciali.

Persone che la mattina citofonano puntuali, varcano la soglia del cancellone in ferro, verniciato di grigio, parcheggiano la bicicletta, salgono le scale, dispensano un saluto e un sorriso cordiale, si siedono al tavolo e aspettano l'arrivo del ragazzo di turno, che da sempre litiga con la matematica, per provare a dargli una mano a raccapezzarsi un minimo.

 

Ma non è solo questione di matematica.

È anche questione di trasmettere ai ragazzi un po' di "capiss", provandole tutte, usando qualche motto in latino, ma soprattutto qualche chicca di saggezza popolare in brianzolo stretto. "Ul capiss" non è un concetto facile da definire, ma è un concetto alto. Dice la cura nel trasmettere il senso di ciò che si insegna e si impara nella vita, che sia la bellezza della matematica come scienza dell'uguale, o l'importanza di nutrire corpo e mente di cose salutari. Tutto questo sempre accompagnato dal piacere di condividere un sorriso o una battuta di spirito, con lo sguardo sulle cose del mondo di chi tanto ha vissuto e tanto ne sa. 

 

Tutto questo è stato Luigi Messa al Carrobiolo.

E gliene saremo eternamente grati.

Perché al Carrobiolo davvero capita di incontrare persone speciali.

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In ricordo di LUIGI, viene istituita un Borsa di Studio che ci consentirà di accogliere ogni anno uno studente in più nel progetto di Scuola Popolare. 

 

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